29/04/10

Dignitoso pareggio










    Le mattinate alla scuola
    le cene a casa
    ripetute silenziose
    i miei amici le mie amiche
    vite passate da una vita
    fotografie in una scatola
    di cioccolatini arrugginita
    difficile ad aprire
    finestre con i vetri rotti
    che le socchiude
    un vento freddo
    stanze impolverate
    con i tappeti avvolti
    sedie messe attorno un tavolo
    con il portacenere zeppo
    e i bicchieri mezzo vuoti
    odore di biancheria
    che si asciuga sui caloriferi
    voci di ragazzi ora cresciuti
    andati via per il mondo
    spiaggie affollate
    al sole del mare Egeo
    che adesso danno luogo
    alle serate organizzate
    di fuochi d'artificio
    sui lungomare ed i terrazzi
    di citta-porti del Mediterraneo
    parlate e discussioni
    su argomenti pesanti
    senza nessuna conclusione
    punti interrogativi
    alcuni solo ebbero una risposta
    gli altri li cancello' una gomma
    Adesso in questo inverno
    sdraiato mi copro
    con quei ricordi
    avendo giocato una partita
    di scacchi contro il tempo
    che mi ha catturato i pezzi
    uno per uno
    in questo lungo gioco
    che adesso sta per finire
    sono stanco per poter vincere
    triste per perdere di nuovo
    ma altrettanto saggio
    per chiedere dignitoso...
    un pareggio

    Un mondo d' amore, sincero e felice

    E’ un dovere per tutti noi fare qualche pensiero, da tempo in tempo,sensa fissazzioni e tristezza, ne’ paura sulla faccenda della nostra morte che un giorno e’certo che arriverra’...

    Vorrei che -in quei momenti- non ci sia vicino a me nessuna persona amata. Cio’non significa che il desiderio mio e’ di morire solo. Pero' non voglio trovarmi fra persone che mi hanno amato o persone conosciute. In quelli ultimi miei intimi istanti...un po' di  "privacy" vorrei.

    Vorrei vicino a me un estraneo, qualcuno forte che mi stesse vicino e mi tenesse le mani con il massimo della calma. Uno che mi chiedesse curioso davvero : "Signore,chi e stato lei ? Mi racconti un poco della sua vita. Io non la conoso".

    La gioia che mi darebbe facendomi ripensare per un ultima volta ancora alla mia vita mi darebbe un grande sollievo. Tanto sollievo e piacere che dimenticherei anche la paura della fine...

    Fate cosi’ ed io vi prometto che, se per caso incontrassi vostro Dio, io gli chiederei tutto il migliore per voi e le vostre creature. Piuttosto per loro perche' abbiano una vita piu' gioiosa  di quella che lascio io. Un mondo d’amore, sincero e felice.

    27/04/10

    Fuga rimandata












    Quando mi prende la voglia
    di andarmene, partire
    ma da vigliacco
    non trovo il coraggio
    di lasciare dietro
    questo squallore
    che quasi mi tortura
    mi stringe il cuore
    e trovo mille scuse
    come per esempio
    dove andare?
    ormai e'tardi...
    non si puo'...
    dovro restare...
    andare avanti...
    stringere i denti...
    e continuare
    allora mi rendo conto
    che ho perduto
    e provo un gran piacere
    nel guardarmi nello specchio
    nello stare li'
    a fumare
    soffiando il fumo
    in faccia a quel vigliacco
    inerte
    che mi sta a guardare

    26/04/10

    Eros - Monica

    Nascondino













    Le nuvole mi portano s' un fiume
    quel piccolo fiume del mio paese
    tra i miei vecchi amici e gli alberelli
    il loro entusiasmo, la loro smania
    di poter giocar un po' tutti insieme.

    Allora pareva che la sera passasse in fretta
    sudata e stanca, ma quanto serena!
    come la dolce stanchezza dopo la festa
    Nascondino? Si, ma nascodiamoci bene
    cosi' forse il Tempo non ci trova piu'.

    25/04/10

    N. V. P. V. N.








    Sul posto che siedo c’e’scritto
    Non Voglio Piu Veder Nessuno
    E’ il mio posto in un mondo
    Che non ho mai amato e voluto
    Sono stato costretto a sentirvi
    L’ho fatto senza provare gioia
    L’ho fatto per gentilezza pura
    Senza mai provare niente
    Ne’ gioia,ne’ amore,ne’ pieta’
    E stato un senso di dovere
    Com’un comportarsi bene
    Uno stupido savoir vivre
    Per non mandarvi via cosi’
    Come si scaccia una mosca
    Che ti disturba continuamente
    Ed invece di schiacciarla
    La  sopporti con pazienza
    Pensando che sarebbe meglio
    Cambiare posto
    Cambiare stanza
    Cambiare casa
    Cambiare mille citta’
    Ma la paura di ritrovarci
    Ed aver fatto questo sforzo in vano
    E’ quello che mi fa restare qui
    Come un prigioniero
    Con una condanna grave:
    Il dovervi sopportare
    Ad ognuno per un poco
    E per sempre a nessuno.

    21/04/10

    Saccheggiando gli anni


    Saccheggiatore del mio passato, ho saccheggiato gli anni passati ed ho nascosto nel mio sacchetto pesante gli oggetti di valore che hanno trovato le mie dita sporche dentro il fango. Poi ho lasciato le tombe come le trovai - intatte - ed ho assicurato un sonno calmo alle vittime del mio furto. Sonno calmo?  Il sonno del giusto? Sonno con  vermi commensali al banchetto?

    Uffa! Ancora! Basta…lontano da me i rimorsi! Dovrebbero essere stati loro a scegliere. Voglio credere che abbiano preso cura loro di questi argomenti affinche' hanno avuto il tempo di farlo. Di certo non avranno pensato  mica che sarei stato io ad arrangiare l'assestamento! Il concetto soltanto mi provoco’ paura... Non ho desiderato tali obblighi. Mi fermai e tornai indietro. Lasciai al suo posto la mia preda. E' meglio che non resti neanche un sospetto di una vaga promessa.
       

       

    19/04/10

    L' ospite dal Far Away

      -Your bonds are strong enough
        I will  break them
        Then we’ll laugh

    Riposavo spensierato anche se fosse gia mattinata tardi
    Nella mia stanza, in quel castello del mio amico caro
    Sentii questi versi cantati dalle sue due piccole figlie
    Dagli occhi d’uno strano celeste, i capelli lunghi dorati
    Conoscendo l’altro ospite di famiglia venuto da lontano
    Pensai fosse un maestro d’inglese od un poeta strano
    Sara stato lui ad insegnare  loro quella piccola canzone
    Strano a vedere e taciturno,mai e niente non raccontava
    Spesso da lontano i suoi strani e lenti gesti io osservavo
    E l’attenzione che le due piccole figlie gli prestavano

     -You have no father and no mother
      You shall not love other but me
      You don’t have no family

    L’inglese che conosco mi fece allarmare ed impazzii
    Il mio povero amico sapeva cosa dice quel disonesto?
    Chiaro era di certo che fosse morboso tutto questo
    E prima di tutto io dovevo seguire bene cosa succedeva
    Ebbi pensieri ed altrettanto brividi, anche incubi strani
    Di notte cominciai a non dormire per star’li a sentire
    Al corrente sono solo io adesso di quello che avviene
    Il mio caro amico che tutto questo sia un gioco crede
    Ma io nei miei incubi li ho visti giacere sui pavimenti
    Pallidi, immobili e senza vita lui e la moglie sorridenti

     -I am talking to you
      Though i only speek to them
      Do you hear me,you old man ?

    Sulla mia anima cadde la notte prima di essere venuta sera
    Trovai il mio caro amico inebriato dalla musica ed il vino
    «Chi e lo straniero,senti che dice!come fai a star’tranquillo?»
    «Avverto inquietudine in te,ti senti minacciato amico mio
    Calmati e vedi quest’uomo con molta simpatia,pure amore
    Mia moglie ed io abbiamo tutto che si puo mai desiderare
    Ma cresce in noi ardente la voglia questa vita di lasciare
    Quell’uomo e uno che sa sciogliere i legami d’affetto creati
    Per alleggerirci dai pesi venne lui da molto lontano chiamato
    Ci tiene lontano dai desideri proprio chi troppo abbiam’amato»

     -The whole story about us
      The old man has now revealed
      Now they’re allowed to be killed

    Lampo di pazzia!Che assurda sceneggiatura,i peggiori dei momenti
    L’amico mi volle presente,sdraio' sul pavimento,arrivo' la moglie
    Poco dopo erano li anche l’estraneo con le due piccole, contente
    Avevo capito, si arrivava all’orrore, non essere anchi io li cercai
    Chiusi i miei occhi per non vedere cose macabre su i due corpi
    Per un solo istante poi li riaprii e intorno a me vidi calmi sorrisi
    Sul viso delle bambine,presso l'immobile,pallida coppia ospitale
    Calma d’un bimbo che s’addormi’,ma non ho potuto tutto captare
    Di questa bizzarra storia di qui nessuno piu' volle mai parlare
    Stupito, impaurito, vidi soltanto quell'alieno sacerdote scappare

    Sentii chiaro il suo allontanarsi per le scale e la sua voce cantare piano :

    -Everyone that plays this game
     Might then need someone to blame
     And all the people know my name
     I am «The One From Far Away»


                    

    18/04/10

    Sottovoce



    Solo le sue lacrime dolci faceva gustare alla gente che la circondava. Soltanto sottovoce sapeva parlare quando voleva chiedere qualcosa. Qualcosa semplice di solito, una domanda da bambina. Persino le cose che noi altri le diciamo gridando, lei le diceva sottovoce come se parlasse a se stessa.

    E fu cosi anche quell'estate per una volta ancora. Neppure il suo "grido" di aiuto nessuno ha mai udito su quelle spiagge addormentate che riposavano vuote e stanche dalle orme lasciate dai piccini vicino ai loro enormi castelli che il vento trasformava in sabbia e con se' li portava via lontano.

    Fu gelosa per una sola volta anche lei. Gelosa di quel volo, quell andar via lontano della sabbia mentre senza capirlo si allontanava dalla riva tenendo sempre lo sguardo fisso su quelle nuvolette cosi' libere! Sentiva un piccolo dolore, una tristezza, perche' non era anche lei cosi leggera da poter spiccare un volo simile.

    Cosi' il suo appello non lo senti' proprio nessuno. Solo le onde che la circondavano e l'abbracciavano stretta stretta con le loro braccia celesti e tiepide. Le parse d'essere accolta da una compagnia di bambini che la invitava a giocare. Voleva bene ai bimbi e con tutto il cuore si fece portar via da quelle onde. Sorridendo gli chiese, sempre sottovoce: - Allora, voi dove andate? Portatemi con voi!
    Non ci fu neanche una goccia di mare a rifiutarle la sua compagnia...

    Si fece sera un po piu' tardi. Il vento si calmo' e la spiaggia era di nuovo pronta ad accogliere i castelli del giorno dopo...

    Lugano Addio



    Molto triste sentirla adesso, dopo trent' anni, oramai senza mio fratello...

    La fratellanza (Tanka)


    Nemici morti

    seppelliti in terra

     incontrandosi

    festeggiano uniti

    una pace eterna